LA STANZA ACCANTO
Oggi come ieri
La morte non è niente
sono soltanto nascosto
nella stanza accanto
io sono sempre io,
e tu sei sempre tu.
E cio'che eravamo
prima uno per l'altra,
lo siamo ancora.
Chiamami col mio vecchio nome,
che ti è familiare:
parlami nello stesso modo
affettuoso
che hai sempre usato.
non cambiare il tono di voce,
non assumere un'aria di tristezza.
ridi come facevi sempre ai piccoli scherzi
che tanto ci piacevano
quando eravamo insieme.
prega, sorridi, pensami
il mio nome sia sempre
la parola familiare di prima
pronuncialo senza traccia di tristezza.
La vita conserva tutto
il significato che ha sempre avuto
e' la stessa di prima,
c'è una continuità che non si spezza
perchè dovrei essere fuori dalla tua mente,
solo perchè sono fuori dalla tua vista?
Ti sto aspettando,
solo per un attimo,
in un posto qui vicino,
proprio dietro l'angolo
Sono solo...
nella stanza accanto
La morte non è niente,
io sono solo andato nella stanza accanto.
Io sono io.
Voi siete voi.
Ciò che ero per voi lo sono sempre.
Parlatemi come mi avete sempre parlato.
Non usate un tono diverso.
Non abbiate l'aria solenne o triste.
Continuate a ridere di ciò che ci faceva ridere insieme.
Sorridete, pensate a me, pregate per me.
Che il mio nome sia pronunciato in casa come lo è sempre stato.
Senza alcuna enfasi, senza alcuna ombra di tristezza.
La vita ha il significato di sempre.
Il filo non è spezzato.
Perché dovrei essere fuori dai vostri pensieri?
Semplicemente perché sono fuori dalla vostra vita?
Io non sono lontano, sono solo dall'altro lato del cammino.
Charles Péguy
Il mistero della morte ci trova sempre piuttosto impreparati, specie se la persona che ci lascia l'abbiamo davvero amata. Gli affetti vicini ed anche una certa positività di carattere sono in grado di alleviarci la pena, nel tempo. Anche la fede ha un ruolo importante, poichè offre la speranza che chi ci ha lasciati continui a vivere in un'altra dimensione. E da lì continui a parlarci ed a consolarci, come nel bellissimo brano di Pèguy
La morte non è niente,
io sono solo andato nella stanza accanto.
Io sono io.
Voi siete voi.
Ciò che ero per voi lo sono sempre.
Parlatemi come mi avete sempre parlato.
Non usate un tono diverso.
Non abbiate l'aria solenne o triste.
Continuate a ridere di ciò che ci faceva ridere insieme.
Sorridete, pensate a me, pregate per me.
Che il mio nome sia pronunciato in casa come lo è sempre stato.
Senza alcuna enfasi, senza alcuna ombra di tristezza.
La vita ha il significato di sempre.
Il filo non è spezzato.
Perché dovrei essere fuori dai vostri pensieri?
Semplicemente perché sono fuori dalla vostra vita?
Io non sono lontano, sono solo dall'altro lato del cammino.
Charles Péguy
Il mistero della morte ci trova sempre piuttosto impreparati, specie se la persona che ci lascia l'abbiamo davvero amata. Gli affetti vicini ed anche una certa positività di carattere sono in grado di alleviarci la pena, nel tempo. Anche la fede ha un ruolo importante, poichè offre la speranza che chi ci ha lasciati continui a vivere in un'altra dimensione. E da lì continui a parlarci ed a consolarci, come nel bellissimo brano di Pèguy
-lisa-